Sali Colorati, verità o finzione?

Salve a tutti colleghi e appassionati, oggi ho avuto l’intenzione di parlarvi dei famigerati Sali Colorati, ovvero del normale sale da cucina più altri composti di vario genere e varia natura. Oggi ci soffermeremo di più dal punto di vista dell’analisi di alcune bufale e curiosità in generale su questi “Sali Miracolosi”, nei prossimi giorni mi preoccuperò di produrre articoli che riguardino più nello specifico gruppi di Sali così da analizzarli in modo completo. Che la Chimica sia con voi!

Dicono che bisogna giudicare un uomo in base a ciò che legge, a chi frequenta e a cosa mangia... Avrà importanza il tipo di sale che usa? O è più importante sapere se quel sale è diverso o meno da quello Bianco Iodato?

Struttura dei Cristalli dell'NaCl
Tutti noi usiamo sale da cucina, in chimica questo si chiama NaCl, ovvero, Cloruro di Sodio. Con sale in chimica si intende un composto formato da due elementi: un metallo, in questo caso il Sodio Na che si presenta con carica positiva; e un non metallo, in questo caso il Cloro con carica negativa. I Sali hanno tutti una caratteristica struttura cristallina con reticolo cubito , dove appunto si dispongono gli elementi ed i cristalli sono sempre tutti bianchi. Un appunto interessante che notavo è riguardante i mari, ovvero in tutti i mari della Terra vi è lo stesso rapporto quantitativo tra gli elementi, vi faccio un esempio: Nell’oceano Indiano il Rapporto Sodio-Magnesio sarà uguale a quello che vi è nel Mediterraneo o nel Mar Caspio. L’unica cosa che cambia tra un mare e l’altro è la concentrazione di Sali nella massa acquosa.

Il sala da cucina si può trovare in natura in due formati uno in soluzione, per così dire acquoso, e uno in forma secca, mi riferisco ai mari per il formato in soluzione e al salgemma per l’altro. Da specificare una cosa, i Sali prodotti da entrambi i formati sono identici, le molecole di NaCl sono sempre uguali qualsiasi sia la sua origine, ricordatelo per il seguito di questo articolo e per i successivi.
Sale Nero di Cipro

Quindi il sale di miniera viene estratto come fosse un vero e proprio minerale, mentre per quello marina il procedimento è un po’ più lungo. Il sale marino viene estratto da una soluzione, più o meno satura, di Acqua, NaCl e altri Sali e composti che vanno a formare le impurità che danno il sapore amaro. Il sale quindi viene messo in delle saline dove l’acqua in estate evapora e quindi la concentrazione salina aumenta fin quando tutti i cristalli di sale non saranno precipitati, o meglio, fin quando l’acqua non sarà evaporata, successivamente il sale verrà raffinato con vari processi e tecniche che possono variare. Comunque da notare che sia i Sali marini che i salgemma sono Sali che hanno comunque la stessa provenienza, infatti il salgemma era un mare che poi è completamente evaporato e poi lo strato di sale è stato portato in superficie con processi di orogenesi (il movimento della placche tettoniche che crea avvallamenti e montagne). A causa del basso consumo di Iodio della popolazione italiana in commercio possono essere trovati Sali Iodati, ovvero NaCl dove è stata aggiunta una piccola quantità di Iodio (I).

Passiamo alla distinzione

Come detto prima il sale viene estratto da miniere o estratto da una soluzione acquosa, bene, i Sali colorati non sono né più né meno di semplice NaCl più sostanze che alcuni millantano per benefici, depurativi, digestivi o altro, ma che in realtà sono semplice sostanze di scarto che vengono ingerite pensando di essere benefiche, successivamente in questo e negli altri articoli ne parleremo meglio. Dove vi illustrerò un metodo didattico per raffinare i Sali colorati a casa. Mi raccomando, non date alla parola “raffinato” un titolo negativo, questa parola significa solo “Purificato, dove sono state eliminate le scorie, le impurità”.
Sale Rosso delle Hawai
Ora vi darò una breve classifica, suddivisa in due gruppi, dove analizzerò brevemente i sali “colorati” e “bianchi”, ah, non consideriamo i condimenti (sale + spezie) e questo perché a livello di legge si può chiamare sale solo se ha il 97% NaCl, quindi attenti a chi dice che i Sali colorati hanno meno sale.
Il primo gruppo è formato dai sali bianchi, dato che l’articolo non si basa su questi magari ne parlerò in un articolo dedicato esclusivamente a questi. Qui troviamo: sale integrale; sale grosso;  sale kosher;  sale fino; fior di sale; sale di Maldon; sale dolce di Cervia.

Il secondo gruppo è invece quello che considereremo maggiormente in questo articolo, questi sono tutti sali che presentano una colorazione particolare, che può avere un origine di tipo natura, ovvero, mi spiego meglio, che in natura si trova così, o di origine artificiale, ovvero che è stato colorato successivamente per motivi commerciali. In questo mega gruppo troviamo: sale nero di Cipro; sale grigio di Bretagna; sale rosso delle Hawai; sale rosa dell’Himalaya; sali affumicati; sale blu di Persia; sale viola dell’India; sale arancione delle Ande.

Sale Rosa dell'Himalaya in blocchi e in granuli
(Attenzione proviene dal pakistan)
Quest’oggi analizzerò brevemente sono solo due il sale Nero di Cipro, e quello Grigio della Bretagna.

Partiamo dal sale Nero di Cipro, usato per motivi coreografico, molto lo millantano per proprietà miracolo date dal colore nero che secondo molti è composto da sostanza benefiche. Se siete di questo spunto vi vorrei chiedere una cosa, voi mangereste del carbone minerale o della carbonella? No perché il sale nero di Cipro è questo, NaCl con aggiunta della polvere di carbone vegetale, non mi credete? Guardate l’etichetta.

Raffiniamo il sale Nero? Vi spiego come…

La raffinazione del sale alla fine è solo un processo di purificazione, se vogliamo dire lavaggio; filtrazione e infine ricristallizzazione del sale stesso. Come primo procedimento andate a disciogliere del sale in acqua, noterete una cosa, l’acqua diventa immediatamente nera, tranquilli, è il carbone vegetale che rimane in sospensione nell’acqua. Poi filtrate con un filtro o carta filtro e lasciate che tutta la soluzione venga filtrata, ora vedrete della normale acqua con sale limpidissima, mentre i carboni vegetali saranno rimasti nel filtro (mi raccomando a maglia stretta, se volete anche della carte assorbente a più strati). Infine fate evaporare la soluzione e noterete che sul fondo si depositeranno i cristalli di sale (bianchissimo), se volete macinatelo e usatelo.
Sale Blu delle Persia

Cambiamo tonalità e passiamo al sale Grigio della Britannia. So già la domanda che vi e mi starete facendo “Non esistono coloranti grigi, di cosa è “colorato”?” Semplice, non è colorato, è semplicemente sporco, ricordate il carosello di quell’anatroccolo nero? E’ un po’ lo stesso. Ricordate cosa abbiamo fatto prima con il sale nero? Lo abbiamo filtrato, questo viene fatto sempre in tutti i Sali bianchi, ma non in questo. Infatti questo è NaCl + argilla che non è stata tolta dall’ultimo passaggio in salina.
Se volete fate lo stesso esperimento di prima, con gli stessi identici procedimenti, qui noterete inizialmente una soluzione acqua-sale torbida, appunto è l’argilla che rimane in sospensione dopo filtrata ve ne accorgerete meglio. Continuate nello stesso modo e vedrete che il risultato non cambia .

Sale Affumicato

Ora voi mi chiedere il perché lascino sporchi o colorino questo sale. Vi dirò che è semplicemente per scopri commerciali, non mi credete? E allora perché del sale bianco iodato costa poche decine di centesimi al kg mentre i Sali, che ora chiamerò Sporchi, constano così tanto in barattoli con pochi grammi?
Ricordate cosa ho detto prima? Il sale da cucina per essere chiamato tale deve essere almeno per il 97% NaCl puro, secondo voi il 3% di carbone o di argilla vi cambierà qualcosa in bene o male? Se vi dicono che questi sali fanno meno male perchè hanno meno sale ditegli che hanno torto, perchè si c'è meno sale, ma è perchè c'è dello sporco.


E con questa riflessione vi ringrazio per l’attenzione, a presto con nuovi articoli riguardante la chimica.

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